Passions of a man
Qua mi piacerebbe portare amici o girovaghi della rete a conoscere alcuni miei pensieri. L’obiettivo è condividere e confrontare “dimensioni” dell’esistenza sulle quali per me è importante parlare.
Affermare la mia esistenza non è fra le mie priorità, trattandosi di un fatto consolidato da un mercoledi di un luglio di 47 anni fa, ma definire cosa sono è quasi un dovere, data l’esposizione che sto scegliendo.
Spesso mi occupo, da informatico, del lavoro degli altri, di cosa fanno nelle ore quotidianamente passate avanti a uno schermo.
Se non lavoro in genere gioco con il mio bimbo o con la mia sposa.
Altre volte con risultati modestissimi ma di cui ho una bizzarra forma di orgoglio, tento di ottenere suoni da uno clarinetto. Lo faccio da solo, ma anche in una orchestra di fiati di provincia, luminosamente dignitosa fatta eccezione per l’accoglienza cortese che mi ha riservato. La citazione di un’importante collezione di Charles Mingus è finalizzata anche a connotare un aspetto importante dei miei gusti.
Se non lavoro e non gioco e non suono sono spesso qui
Se non lavoro, non suono, non gioco e non sono qui spesso non so manco io dove sono.
Spesso non so dove sono